Simone Olivieri

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    “APOTHEKE” IL NUOVO DISCO DI SIMONE OLIVIERI
    (NEW SONIC RECORDS – GOODFELLAS)

    Dopo l’esordio omonimo del 2011 il songwriter romano da alle stampe il primo disco cantato interamente in italiano. Nove tracce non solo da ascoltare ma da sentire in profondità, fin sotto pelle, in un continuo, intimo e intenso contrasto di stati d’animo.
    APOTHEKE
    Apotheke è il nome antico della farmacia, quel luogo spettrale e sinistro in cui si tenevano veleni e antidoti. In Italia la parola è diventata poi “bottega”, il posto in cui si ripongono e si espongono cose vecchie e nuove. Così in APOTHEKE, il nuovo album di Simone Olivieri, ogni canzone contiene un veleno e ne è allo stesso tempo l’antidoto; è contemporaneamente cose vecchie e nuove, immobilità, come un insetto intrappolato nella resina, e reazione, movimento, liberazione. APOTHEKE è un disco scuro e denso come una storia antica e misteriosa, ma anche leggero e luminoso come una mattina.

    Ascoltare APOTHEKE è infatti come attraversare una giornata: dall’oscurità in cui si fa piano piano largo la prima luce dell’alba come una speranza, all’esplosione del sole mattutino, passando per l’indolenza della controra che brucia i campi e la furia degli elementi di una tempesta serale, finché è ora di sparire di nuovo, come un cerchio che si chiude, nel tramonto che porta quiete e riposo.

    SIMONE OLIVIERI | BIO
    Simone Olivieri dà alle stampe il suo primo, omonimo album nel Giugno 2011: chitarra acustica e un piccolo esercito di strumenti – pianoforte, organetti, harmonium, celesta, mellotron, autoharp, violoncello, basso, batteria e cianfrusaglie varie – con l’aiuto di qualche amico e di un vecchio registratore a nastro. Il disco conta ben 17 tracce cantate in inglese. Una volta pubblicato il primo disco Simone comincia a suonarlo dal vivo prima da solo, poi ampliando la formazione con Paolo Testa (Lapingra, I Quartieri) a piano e harmonium, Daniele Gennaretti (Poppy’s Portrait, Western Noise Orchestra) al basso, e Cesare Petulicchio (Bud Spencer Blues Explosion) alla batteria, con l’occasionale presenza di Paola Mirabella (Honeybird and the Birdies) ai cori e al flauto. Con una stagione dal vivo alle spalle, nella quale divide il palco anche con Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori), Poppy’s Portrait, C+C=Maxigross, Marco Fasolo (Jennifer Gentle), Widowspeak, nel Settembre 2012 Simone Olivieri pubblica l’EP LA MONGOLFIERA MAGICA, che vede il passaggio alla lingua italiana. Nell’ottobre 2013 viene chiusa la fase inglese con la pubblicazione dell’EP MY LUNGS ARE FULL OF SAND, che raccoglie alcuni pezzi del primo omonimo album ri-registrati con la band negli arrangiamenti delle versioni live. Il 30 gennaio esce “Apotheke” il primo full-length in italiano su etichetta New Sonic Records e distribuito Goodfellas.